Nuova Riveduta:

2Re 10:10

Riconoscete dunque che non cade a terra neppure una delle parole che il SIGNORE pronunciò contro la casa di Acab; il SIGNORE ha fatto quello che predisse per mezzo del suo servo Elia».

C.E.I.:

2Re 10:10

Constatate come neppure una parola che il Signore ha annunziato per mezzo del suo servo Elia, sia venuta meno; il Signore ha attuato quanto aveva predetto per mezzo di Elia, suo servo».

Nuova Diodati:

2Re 10:10

Riconoscete dunque, che non è caduta a terra neppure una delle parole dell'Eterno che l'Eterno ha pronunciato contro la casa di Achab; l'Eterno infatti ha compiuto ciò che aveva detto per mezzo del suo servo Elia».

Riveduta 2020:

2Re 10:10

Riconoscete dunque che non cade a terra neppure una parola di quelle che l'Eterno ha pronunciato contro la casa di Acab; l'Eterno ha fatto quello che predisse per mezzo del suo servo Elia”.

La Parola è Vita:

2Re 10:10

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

2Re 10:10

Riconoscete dunque che non cade a terra una parola di quelle che l'Eterno pronunziò contro la casa di Achab; l'Eterno ha fatto quello che predisse per mezzo del suo servo Elia'.

Ricciotti:

2Re 10:10

Vedete adunque che neppure una delle parole che il Signore pronunciò contro la casa di Acab è caduta a terra e il Signore ha compiuto quello che ha detto per bocca del suo servo Elia».

Tintori:

2Re 10:10

Riconoscete adunque che non è caduta per terra nemmeno una delle parole del Signore, che il Signore disse contro la casa di Acab, e che il Signore ha fatto quello che disse per mezzo del suo servo Elia».

Martini:

2Re 10:10

Adesso adunque riflettete, come non è caduta per terra una parola di quello, che il Signore disse intorno alla casa di Achab, e come il Signore ha fatto quello, che predisse per mezzo di Elia suo servo.

Diodati:

2Re 10:10

Or sappiate che nulla della parola del Signore, che egli ha pronunziata contro alla casa di Achab, è caduto a terra; e ch'egli ha fatto ciò che egli avea parlato per Elia, suo servitore.

Commentario abbreviato:

2Re 10:10

Capitolo 10

I figli di Acab e i fratelli di Acazia messi a morte 2R 10:1-14

Ieu distrugge gli adoratori di Baal 2R 10:15-28

Ieu segue i peccati di Geroboamo 2R 10:29-36

Versetti 1-14

Negli eventi più terribili, anche se accompagnati dai più bassi crimini dell'uomo, vanno notate la verità e la giustizia di Dio, che non ha mai fatto né può comandare nulla di ingiusto o irragionevole. Ieu distrusse tutto ciò che rimaneva della casa di Acab, tutti coloro che erano stati complici della sua malvagità. Quando pensiamo alle sofferenze e alle miserie dell'umanità, quando guardiamo alla risurrezione e all'ultimo giudizio, e pensiamo al gran numero di malvagi che aspettano la loro terribile condanna al fuoco eterno; quando si considera l'intera somma di morte e di miseria, si pone la solenne domanda: "Chi ha ucciso tutti questi? La risposta è: il peccato. Dovremmo quindi ospitare il peccato nel nostro petto e cercare la felicità da ciò che è la causa di tutte le miserie?

Riferimenti incrociati:

2Re 10:10

1Sa 3:19; 15:29; Ger 44:28,29; Zac 1:6; Mar 13:31
2Re 9:7-10; 1Re 21:19,21-24,29
2Re 9:36

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